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OPEN INNOVATION ITALIA

Attribuzione: fonte immagine by Nasa - Esa / Tim Peake

Comitato Scientifico

COMITATO SCIENTIFICO

OPEN INNOVATION ITALIA

COGNOME E NOME

QUALIFICA

CONSIGLIERE FONDAZIONE ADRIANO OLIVETTI

ORDINARIO ARTE ED ESTETICA

RELAZIONI INTERNAZIONALI â€‹

UNIVERSITA' DI FIRENZE

MASTER LEADERSHIP & STRATEGIA

PROFESSORE EMERITO LETTERATURA ITALIANA

UNIVERSITA' DI FIRENZE

ASSOCIATO SERVICE MANAGEMENT

UNIVERSITA' DI BOLOGNA

GENERAL MANAGEMENT LS - HRM

UNIVERSITA' DI FIRENZE

ACCADEMIA BRERA MILANO

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Attribuzione: fonte immagine da collezione privata ad uso Open Innovation Italia in Il Salone dei Cinquecento, la cui Bellezza invitiamo a vivere/visitare

Il Comitato Scientifico è l’organo creativo/consultivo da cui emerge l’Innovazione Aperta, per sua natura è Interdisciplinare: i suoi componenti spaziano dalla Filosofia, alle Arti, alla Scienza, al Comportamento Organizzativo, ecc.; è ispirato nella sua azione dai principi della Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, e Molteplicità.

Agisce di fatto da Osservatorio Open Innovation Italia sia a livello nazionale che internazionale

Ancora 1

Arch. MATTEO OLIVETTI

Architetto con expertise di progettazione architettonica, bioarchitettura e design, a livello internazionale e nazionale. Componente del Comitato Scientifico Fondazione Adriano Olivetti.

Si è occupato di taluni temi museali e vincitore in concorsi nazionali e internazionali con menzione per l’originalità dei concetti progettuali.

Membro del Board Effetto Medici di Florence Management Way.

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Ancora 2

Prof. ROLANDO BELLINI

Lo storico Rolando Bellini è professore di Storia dell'Arte, Graphic Art, Museologia ed Estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, dal 2006; è professore di Storia dell' Arte all'Università Internazionale dell'Arte a Firenze e membro del Comitato Scientifico dal 1982.

E' curatore del Museo d'Arte Plastica di Castiglione Olona dal 2004 e project manager per il Polo Museale di questo territorio. E' membro dello staff editoriale di vari. magazines specializzati inclusi ‘‘Critica d'Arte’’, "Il Ponte", "Architettura e Arte", il "Protagora", il "Corriere dell'Arte", "La nuova città". Ha avuto incarichi ed esperienze d'insegnamento quali: professore di Storia dell'Arte a Torino all'Accademia Albertina (1992-2005), professore associato di Storia dell'Arte alle Accademie d'Arte di Torino e Brera (1990-1992); Visiting Professor of Art History at the California State University; Department of Arts, International Programme, Firenze Visiting Professor of Art History at the Middiebury College (VT), Department of Arts, International Programme, U.S.A. Visiting Professar of Art History at the International School of Graphic "Il Bisonte", Firenze.

Ricordiamo alcune fra le esperienze museali e in istituti culturali: Direttore Museum of Modern Art di Ascolta, Svizzera (2003-2004); curatore esterno per la Collection of Drawings del Museo Centro Cultural Caj a Granada Memoria de Andalucia, Granada; curatore esterno per la mostra "Masters of Brera" al Duonol Museum di Shanghai; curatore della Mostra "Anni 90: arte a Milano" Accademia di Brera. (1995), tutte le volte ha curato i relativi cataloghi. E' stato co-curatore della mostra temporanea "Rubens's Ceres" The Ermitage Museum — Saint Petersburg e co-curatore della mostra "Dal Pollaiolo al Tiepolo".

Ha ricoperto il ruolo di Direttore del Museo Nazionale di Anghiari (1986-1987) e di Vice Direttore del Museo di Arte Moderna e Medievale di Arezzo curandone il progetto per il rinnovo del museo. Già Ispettore per la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Artistici di Arezzo e membro del team di lavoro per il "Progetto per Piero" per la conservazione degli affreschi di Piero della Francesca. Ha collaborato inoltre nel progetto per la conservazione del convento de La Verna in Casentino. I suoi approfonditi studi su Michelangelo lo hanno portato a scriverne anche una monografia insieme a F, Mancinelli (1992). E' stato premiato per un progetto di ricerca su Leonardo da Vinci.

Ha tenuto e tiene moltissime conferenze ed è ed è stato relatore in importanti convegni, mostre, incontri culturali. E' autore di numerose pubblicazioni di architettura, arte moderna e contemporanea. E' invitato non solo in Italia, ma anche all'estero per curare grandi mostre e in qualità di critico esperto. Già Direttore Artistico della Florence Biennale. Direttore Centro Studi Caravaggio Milano. Presidente Comitato Scientifico Centro Studi Arte Milano 900.

Membro del Board Effetto Medici di Florence Management Way.

Ancora 3

Prof. LUCIANO BOZZO

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Luciano Bozzo insegna Relazioni internazionali e Teorie della politica internazionale nei corsi, rispettivamente, di laurea triennale e magistrale della Scuola già Facoltà di Scienze Politiche, «Cesare Alfieri» dell'Università di Firenze ed è membro del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali della stessa Università, dove in passato è stato inoltre docente di Studi strategici e Tecniche di negoziazione e mediazione. Dall'anno accademico 1996/97 sino all'aa. 2004/5 ha insegnato Relazioni internazionali al Corso di laurea in Scienze della comunicazione dell'Università di Bologna, ha insegnato inoltre al Master in Human Rights and Conflict Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Studi universitari e di Perfezionamento di Pisa e a quello in Media and Communications dell'Università di Firenze
Dal 1989/90 al 1999/2000 ha tenuto il corso superiore di Strategia globale alla Scuola di Guerra Aerea dell'Aeronautica Militare Italiana e tiene regolarmente corsi di Politica internazionale per la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma e per la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia del Ministero degli Interni.

È stato visiting professor nelle Università di Leiden e Barcellona, fellow del Dipartimento per gli Affari del Disarmo delle Nazioni Unite e assistente per l'applicazione degli accordi di pace di Dayton in Bosnia-Erzegovina del rappresentante personale del Chairman in office dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).

Nell'ottobre 1996 partecipò in qualità di team leader alla missione di monitoraggio elettorale in Albania organizzata dal Ministero degli Affari Esteri.

Dall'a.a. 2005/6 sino al 2008/9 è stato Presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze aeronautiche dell'Università di Firenze ed è oggi responsabile (Coordinatore) e docente del Master di II livello in Leadership e Analisi Strategica, programma dell'Università di Firenze in convenzione con l'Aeronautica Militare.

Dal 2014 è Direttore del Corso di Perfezionamento post-laurea in Intelligence e Sicurezza Nazionale in convenzione con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri (D15). È Direttore del Centro interdipartimentale di Studi Strategici, Internazionali e Imprenditoriali (CSSII) dell'Università di Firenze e membro dell' International lnstitute for Strategie Studies (1155) di Londra.

Dal febbraio 2017 è Presidente del Corso di Laurea in Relazioni Internazionali e Studi Europei. Collabora regolarmente con la Radio della Svizzera Italiana (RSI) e Radio Vaticana su temi di politica e sicurezza internazionale.

Ancora 4

Prof. BRUSCAGLI RICCARDO

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Attribuzione: fonte immagine da collezione privata ad uso Open Innovation Italia, Premio Internazionale Le Muse in Salone dei Cinquecento, la cui Bellezza invitiamo a vivere/ visitare

È, attualmente, Professore Emerito di Letteratura Italiana presso la sua Alma Mater, l’Università degli Studi di Firenze.

Allievo di Lanfranco Caretti, con cui si laureò nel 1970 con una tesi sull’epistolario di Giosue Carducci, a Caretti Riccardo Bruscagli deve anche l’apertura di un campo di studi che gli si rivelò congeniale e che è rimasto al centro del suo lavoro di studioso. Infatti, dopo l’esordio carducciano, fu Caretti, ferrarese, a indirizzare il suo giovane assistente alla letteratura estense: di qui i lavori di Bruscagli su Boiardo (del cui Orlando Innamorato lo studioso ha procurato il primo commento scientifico moderno, Einaudi 2003), su Ariosto, Tasso, e più in generale sulla letteratura epico-cavalleresca del Cinquecento, della quale Bruscagli, in decenni di una fitta attività di ricerca e di scrittura, ha strenuamente difeso la natura di primo, geniale laboratorio della narratologia europea.

Ma insieme a Ferrara, inevitabilmente, Firenze, la Firenze del Cinquecento: novellistica, teatro, poesia popolare (a Bruscagli si deve una monumentale edizione commentata di trionfi e canti carnascialeschi) e soprattutto Machiavelli, oggetto di pubblicazioni monografiche sempre ristampate e aggiornate.

La partecipazione, nel 1978, ad un memorabile convegno newyorkese su ‘Il Teatro e la città’  aprì una pagina nuova nella carriera di Riccardo Bruscagli. Il contatto con l’Accademia e la cultura americana – mai più da allora interrotto – rappresenta infatti un dato saliente del suo curriculum. Così, nel 1981-82 Bruscagli è stato Fullbright Visiting Professor presso la Columbia University e il Barnard College di New York; nel 1993 ha ricoperto la prestigiosa ‘Chair of Italian Culture’, presso l’Università di Berkeley (CA); anche a Firenze, Bruscagli ha collaborato in qualità di Research Assistant con Villa I Tatti (The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies) e ha tenuto corsi presso i principali programmi stranieri presenti in città (Sarah Lawrence, Georgetown, Stanford).

Più di recente, Riccardo Bruscagli si è dedicato agli studi Danteschi, e negli anni 2007-2010 ha fatto parte della Direzione della Società Dantesca Italiana. Attualmente, sta lavorando con il regista e scrittore americano Ric Burns ad un film documentario su Dante, in inglese, destinato alla rete televisiva PBS e, in genere, al mercato globale di lingua anglosassone.

Riccardo Bruscagli ha ricoperto vari ruoli all’interno della sua Facoltà di Lettere (Direttore di Dipartimento, Presidente di Corso di Laurea, Presidente del Gruppo di Autovalutazione e, infine, Preside di Facoltà) e, in ambito regionale, ha organizzato per un decennio i corsi e le attività della SSIS (Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario), di cui è stato Direttore per la Toscana.  E’ membro dell’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria” e  della Commissione per i Testi di Lingua di Bologna. Dal 1989 è condirettore della rivista di italianistica “Studi Italiani”.

Stella fissa del lavoro di Riccardo Bruscagli è sempre stata la ferma convinzione di una necessaria ‘economia circolare’ della cultura. In tempi recenti infatti, Riccardo Bruscagli ha contaminato le sue competenze letterarie  con le competenze del mondo reale dell’impresa e del Management, avendo conferma ulteriore della genialità e attualità, anche in questo contesto cruciale della società contemporanea, della lezione dei nostri sommi autori, da Dante a Machiavelli.

Ancora 5

Prof. GIUSEPPE CAPPIELLO

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Member Board Comitato Scientifico Open Innovation Italia Ets.
È Professore Associato di Economia e Gestione delle imprese presso il Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università di Bologna.

Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in “Gestione, Strategia e metodi quantitativi di impresa” all’ Università degli Studi di Milano ed essere stato Visiting Scholar alla Kellog School of Management (Northwester University – Illinois), ha preso servizio nel 2005 all’Università di Bologna.
I principali interessi di ricerca riguardano il management dei servizi e la gestione della conoscenza nelle imprese.
Ha svolto l’attività di ricerca, soprattutto in una prospettiva di marketing, in ambito dei servizi pubblici, dei servizi ad alta intensità di conoscenza (Kibs), dell’hospitality e dello sport.
È membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Public Governance, Management e Policy.
Ha pubblicato su importanti riviste internazionali come Industrial Marketing Management, Journal of Business Research, Journal of Knowledge Management.

Ancora 6

Prof. GIANNI GENTILI

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Coordinatore Comitato Scientifico O.I.I. . Progettista, Coordinatore e Docente di Corsi di Alta Specializzazione Universitari e Master. Nominato Accademico del Premio Internazionale Le Muse in Salone dei Cinquecento – alla 50° edizione – per le Attività d’Impresa, il premio alla Cultura più importante d’Italia.

Introduce in Italia con il Prof. Rolando Bellini - lo Sviluppo Organizzativo d’Impresa con l’Art Management.

Gestisce progetti di pianificazione strategica e di sviluppo organizzativo per primarie imprese internazionali e nazionali.

Docente Universitario, Membro di Comitati Ordinatori Master Universitari.

È Presidente di Florence Management Way, Associazione Internazionale di Management non profit.

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